… e soggiogatevi la terra…
Così ci è stato detto. Abbiamo soggiogato la terra fin dov’era possibile con le nostre forze, ma dove la forza delle nostre mani non era sufficente, abbiamo creato la macchina, il “Golem” senza volontà che lavora per noi e che ci prometteva un’epoca d’oro.
L’epoca della macchina era arrivata.
Dominavamo il mondo finchè ci siamo resi conto che era anche la macchina a dominare noi.
Abbiamo sacrificato la contemplazione alla reazione veloce, e lo sguardo fisso sul tachimetro, sul display e sullo schermo, ci impedisce di guardare in modo sognante il passaggio lento delle nuvole nel cielo, nuvole autentiche, non pilotabili da nessuna Playstation.
Noi siamo mobili finchè c’è benzina nel serbatoio.
Il computer ci serve come cervello sostitutivo, è il nostro “Golem” mentale.
Il telefono senza filo è il nostro cordone ombelicale con l’ambiente.
Noi twittiamo, facebookiamo e googleiamo più velocemente del nostro pensare.
Chi sa wikipediare ha una risposta per tutte le domande.
Noi siamo la vetta della creazione, ma sotto la nostra corona ci sta spesso una testa avvizzita con connessione wifi.
Siamo sempre informati in modo più veloce e migliore finchè non riusciamo nemmeno più a distinguere la verità dalla menzogna.
Leggi e regole procurano ordine e tranquillità. Ci offrono una specie di gabbia per conigli sicura finchè raggiungiamo la maturazione per il macello.
Per questa gabbia di conigli dobbiamo pagare persino un affitto, molti soldi.
In questo momento il denaro è il mezzo più efficace di repressione, quello che Dio nella Genesi ha clamorosamente trascurato.
Intanto sappiamo che Dio è morto e che il denaro è vivo.
La religione è l’oppio per l’uomo e il denaro il suo unico Dio…
che ha soggiogato la terra…
Come musica di sottofondo – della quale non possiamo più fare a meno – si presta bene la sinfonia nr. 10 di Schostakowitsch…
(Traduzione di R. Battilani)
Johann Widmer