Novembre 2014 - Canzone d'autunnoAcrilico 35 x 50 cm (2014)

 

È il tempo delle giornate grigie, della nebbia e delle anime erranti.
Notti lunghe e cupe, brevi bagliori di luce, profondo silenzio.
Il crepuscolo che passa nel mondo misterioso delle ombre intangibili.
Ombre che appaiono all’improvviso dal pallido muro di nebbia.
Un piccolo cane trotta nei pressi, orecchie pendenti, pelo bagnato, occhi tristi. Sparisce di nuovo nel grigio ondeggiare.
Immagini distorte e incolori, suoni e rumori vaghi di un mondo dietro una cortina molliccia.
Esiste soltanto la vicinanza diretta. Uno stelo d’erba con due goccie d’acqua brillanti. Ma questo scintillare significa luce e vita.
Un breve momento di estasi quando il sole penetra attraverso la nebbia, quando un cielo blu profondo si estende sopra gli alberi colorati, quando il calore scaccia la malinconia.
Questo è il momento in cui rientriamo di nuovo nella vita, quando il nostro intimo inizia a cantare
di gioia, la gioia per un altro giorno regalato, prima che le nebbie calino di nuovo.

La musica per quest’opera è di Olivier Messiaen da “8 préludes” (1929)
“Chant d’extase dans un paysage triste”.
Un meraviglioso studio di colori, suonato al pianoforte.

(Traduzione di R. Battilani)

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Johann Widmer