Ottobre 2014 - Foto di gruppo con signoraAcrilico 50×60 cm (2014)

 

“Foto di gruppo con signora”.
Questo è il titolo di un romanzo, un po’ faticoso da leggere, di Heinrich Böll.

Foto di classe, foto di gruppo della cresima, dei calciatori, dei tiratori, dell’associazione di carnevale e dei politici al potere; tutti insieme ricordano stoccafissi allineati. Potrebbero essere importanti, un giorno, nella casa di riposo, ma altrimenti ridicoli.

Inoltre, le foto di gruppo dopo i vertici politici hanno sempre qualcosa di opprimente poichè si vorrebbe sentir parlare di successi innovativi, di politiche riuscite o di risultati importanti, anche trattandosi di palesi bugie. I vertici invece ci riportano ad una immagine grigia del mondo, accompagnata da una retorica insignificante. Una foto di gruppo dimostra unione, compattezza e fermezza collettiva.

Nonostante la signora in rosso c’è sempre odore di stoccafisso, naftalina e polvere. Più tardi, come foto ingiallita, contrassegnato con una crocetta, il nonno.

Sì, certamente abbiamo votato gli eroi della politica tramite elezioni libere, stando bene attenti di scegliere dei bravi attori e delle maschere carine. Che tutti provengano da una buona scuderia, di questo si occupano le leggi elettorali ma soprattutto i soldi. Abbiamo il diritto di lamentarci, di assistere a un teatrino di corrotti e di essere governati dalla stupidità?

Ma questo è il pericolo insito in una democrazia rappresentativa.
Dobbiamo conviverci.

Per chi non riesce a vivere senza venerazione di eroi, esiste una ricca scelta: sport, politica, reali, film, recinti di orsi polari, musica leggera, eccetera.

Ritratti di eroi, stars, persone esemplari e modelli di vita, idoli e personaggi da invidiare. Spesso si tratta di apparizioni effimere, ma questo non diminuisce la loro grandezza.

Ma ci sono ancora gli altri, le “piccole” grandezze.
Eroi ed eroine della vita quotidiana, gente comune che sa affrontare la vita in modo onesto e sincero che fanno il possibile per potersi districare nel quotidiano senza guai.
Piccoli eroi che non mostrano i denti sulle prime pagine, che non fanno notizia, non occupano i telegiornali, né da soli né in gruppo, a meno che non scioperino.

Ritorniamo al romanzo di Böll: la sua eroina è un essere umano semplice, una persona come me e te.
Ancora una parola sul quadro che cerca di saldare insieme i singoli componenti in un gruppo omogeneo, in modo che i singoli elementi diventino una parte ritmica della totalità.

Un assolo di batteria con tutte le sue tensioni e colori sonori.

(Traduzione di R. Battilani)

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Johann Widmer