Giugno 2014 - La mortellaAcrilico 50×50 cm (2014)

 

La Natura è la grande Maestra d’arte.

Ha creato tutte le forme e i colori immaginabili e con essi ha plasmato le nostre strutture percettive. Lei è l’immagine che noi ci facciamo del mondo. La sua molteplicità rende agibili ogni sorta di deduzioni. Lei è la sorgente inesauribile della nostra ispirazione, della nostra immaginazione e della nostra fantasia creativa.

La natura possiede tutte le sfumature di colore che si possano immaginare sulla tavolozza ed è difficile pensare ad una nuova forma che si possa ancora creare.

Quanto strisciare e zampettare, quanto crescere e fiorire! Persino la natura inerte ci stupisce con immensi massicci montagnosi e deserti d’acqua sconfinati.

Ma la cosa probabilmente più meravigliosa è il continuo DIVENIRE e PASSARE.

Nella sua ode alla natura Goethe scrive:

“Si trasforma in eterno, per lei non c’è un attimo di arresto. Il rimanere per lei non esiste e la sua maledizione l’ha affibbiata all’immobilità…”

Questa sorgente primordiale dell’arte risveglia sempre nuova la volontà di dar forma e creare. Ma la natura offre anche uno spazio d’azione e suggestioni per la messa in scena, per la realizzazione di un sogno. Al diventare e al crescere, al fiorire e al prosperare si può dare una forma, generare un quadro, comporre un’ambientazione, proprio come si compone la musica. Con molto amore, dedizione e impegno si può creare un giardino, un giardino dell’arte, della musica, della poesia e dei miracoli. Un opera completa, impressa dall’eterno passare e rinascere, un palcoscenico del teatro del mondo.

L’ottimismo che diffonde il verde nel quadro dovrebbe essere un omaggio a un giardino molto particolare, nel quale l’arte e la natura si avvicinano molto, dove la natura diventa arte.

“La Mortella”, il giardino di Lady Walton a Forio sull’isola di Ischia è un’opera d’arte, colmo d’amore, l’amore che dovrebbe essere l’elemento base di qualsiasi forma artistica.

La musica che accompagna il quadro fu composta da sua marito, il compositore Sir William T. Walton (1902 – 1983).

Per esempio la sonata per violino, scritta da lui per il violinista Yehudi Menuhin.

(Traduzione di R. Battilani)

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Johann Widmer